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Evoluzione di un servizio

 

Dal fax agli smartphone, i professionisti della consulenza hanno grandi strumenti per fornire i propri servizi più velocemente e in modo più efficiente. Solo pochi però utilizzano la tecnologia, e soprattutto internet, come una risorsa per rendere la propria attività più vicina alle necessità del cliente;

 

Abbiamo visto come le grandi imprese di settori come l'editoria, la musica, il cinema e la televisione hanno dovuto adattarsi rapidamente o morire. Chi non ha saputo adattarsi è sparito ed ha lasciato in eredità questi settori ad Amazon, iTunes e Netflix. Questi nuovi leader di mercato sono assurti ad una posizione dominante con la creazione di strumenti di facile utilizzo desiderati dai consumatori per accedere ai contenuti;

 

Allo stesso modo, il ruolo primario di un consulente professionale è quello di essere un fornitore di contenuti, cui aggiunge valore con l'implementazione e l'esecuzione

 

Il problema è che, come molti dei fornitori di contenuti citati prima, anche i consulenti devono approntare nuovi strumenti di facile utilizzo per i clienti che li invoglino a consumare i loro contenuti.

 

Questo prima che i potenziali clienti pensino di risolvere i loro problemi «scopiazzando» dall’onnipresente Google. 

Chiedere ad un cliente un fondo spese di più di mille euro, per esaminare, ad esempio, un contratto, può spingere i clienti a vedere il consulente come una merce.

Il cliente potrebbe pensare che se sta pagando per una merce, perché non risparmiare e comprarla online?

Occorre quindi prima far capire che il lavoro consulenziale non è una merce, e non è un prodotto a «taglia unica». L'esperienza di un consulente è un insieme di abilità importanti che devono essere integrate, come strumento di collaborazione, nel gruppo dirigente di un'azienda.

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